RINOCERONTE NERO

Restauro conservativo e ricostruttivo di un esemplare di rinoceronte nero (Diceros bicornis) appartenente al Museo di Zoologia dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia (realizzazione 2019).

Dalla documentazione disponile risulta che il rinoceronte nero è stato donato come pelle al Museo di Zoologia da Guido Corni nel 1933, insieme ad una serie di trofei di caccia provenienti dalla Somalia, alcuni dei quali sono ancora presenti all’interno del Museo: un ippopotamo, due leoni, un coccodrillo e uno struzzo maschio. Sempre nel 1933 il signor Ferruccio Luppi, tassidermista del Museo, montò la pelle di rinoceronte nero su manichino in legno in posa naturale, secondo le tecniche tassidermiche del tempo.




STATO DI CONSERVAZIONE DEL REPERTO

Il reperto biologico si presenta in cattivo stato di conservazione. L’intera superficie risultava ricoperta da polvere e depositi incoerenti (particolato),
soprattutto sul dorso e sulle zampe.
La base in legno verniciato si presentava ammalorata con diverse chiazze riconducibili all’umidità, fessurazioni e distacco della vernice.



Il gesso utilizzato per le stuccature, tipicamente igroscopico, era gravemente fessurato e distaccato in vaste aree, in particolare nella porzione
posteriore del preparato.



L’orecchio si presentava gravemente danneggiato e l’intera porzione distale era completamente distaccata e removibile. Il corno risultava mal fissato
e facilmente removibile.



Erano presenti numerose lesioni della pelle nella zona ventrale (collo incluso), distale degli arti e all’attaccatura delle unghie.







INTERVENTI DI RESTAURO

Preliminarmente all’intervento di pulitura meccanica sono stati effettuati dei saggi mediante impacchi localizzati con Arbocell 200 e acqua
demineralizzata per valutare l’efficacia del trattamento.



Rimozione a secco dei depositi incoerenti mediante aspiratore, aria compressa a getto controllato e pennelli a setole morbide. I sedimenti di giacitura
sono stati rimossi con spazzole di nylon, bisturi, pinze e specilli.



Pulizia della base e rimozione degli strati di vernice incoerenti.



Consolidamento e riadesione dei tessuti.





Stuccatura ricostruttiva ed estetica alla base del corno.



Integrazione pittorica della stuccatura.



Intervento di fissaggio e stuccatura dell’orecchio, prima della reintegrazione pittorica.





Integrazione pittorica della stuccatura.





Condizioni degli arti prima del restauro.



Stuccatura con riproduzione della texture della pelle e ricolorazione.





Porzione posteriore del reperto prima (in alto) e dopo (in basso) l’intervento di restauro completo di reintegrazione pittorica.



Pulizia della base e rimozione degli strati di vernice incoerenti.



Dettaglio della base prima e dopo il restauro della porzione superiore.



Rinoceronte nero dopo dell’intervento di restauro conservativo.