In esposizione presso:
Boscoincittà - Cascina San Romano, Via Novara 340, 20153 Milano
dal 28/09/2024 al 31/01/2025
orari 9.00-12.30 dal lun. al ven. | 14.00-17.30 martedì e venerdì
tel. 02.4522401 | info@cfu.it | su prenotazione 

PROGETTAZIONE E REALIZZAZIONE
Studio Naturalistico Platypus.it
Ugo Ziliani, Oreste Sacchi, Salvo Restivo

COORDINAMENTO GENERALE
Università degli Studi di Pavia
Francesca Cattaneo, Lorenzo Duico

TESTI E SUPERVISIONE SCIENTIFICA
Museo Kosmos
Paolo Guaschi, Jessica Maffei, Stefano Maretti, Paolo Mazzarello,
Edoardo Razzetti

PROGETTO GRAFICO
Elisabetta Del Zoppo

SISTEMI MULTIMEDIALI
Gabriel Rapetti

 

 

La mostra itinerante "Ali nella notte" è stata realizzata in moduli componibili per potersi adattare a tutti gli spazi disponibili. Nella sua versione completa può arrivare a coprire una superficie di circa 160 mq.
Per informazioni sul noleggio potete scrivere a info@platypus.it


Presentazione mostra

ALI NELLA NOTTE, i pipistrelli tra scienza e immaginario

L'esposizione illustra al pubblico il mondo dei chirotteri in un percorso che si snoda dalla biologia all'ecologia, dalla conservazione delle specie alle interazioni con l’uomo fino alle recenti ricerche legate alla diffusione del Coronavirus.
Gode del patrocinio di ANMS (Associazione Nazionale Musei Scientifici) e di GIRC (Gruppo Italiano Ricerca Chirotteri).



Ali nella notte
offre un percorso articolato in 6 aree tematiche attraverso pannelli, modelli, exhibit multimediali e ambienti ricostruiti.  


La prima area è la ricostruzione dell’habitat naturale dei pipistrelli in cui il visitatore può vivere l’esperienza del buio. I contenuti multimediali di questo ambiente e di quelli successivi potranno essere attivati dalla luce del proprio smartphone o da torce acquistabili al bookshop.



Rifugi negli alberi, modelli di Nottola comune





Rifugi negli edifici, modelli di Pipistrello albolimbato








Rifugi nelle grotte, modelli di Ferro di Cavallo maggiore e minore






La seconda area è dedicata all’orientamento dei pipistrelli al buio a partire dalle ricerche settecentesche di Lazzaro Spallanzani fino alla scoperta
del fenomeno dell’ecolocalizzazione e alle sue applicazioni scientifiche moderne.



Gli esperimenti di Lazzaro Spallanzani, modello di Pipistrello albolimbato









La terza area è incentrata sulla biologia e sull’ecologia dei pipistrelli, con gli importanti adattamenti anatomici e fisiologici legati alla loro capacità di volo.



Modello di bloccaggio del tendine



Ricostruzione del pipistrello fossile Paleochiropteryx





Sistema informativo su alcune specie di pipistrelli, ricostruzione di 3 modelle di teste ingrandite



Modello ingrandito di testa di Vespertilio di Capaccini



Modello ingrandito di testa di Orecchione bruno



Modello ingrandito di testa di Ferro di cavallo maggiore



I chirotteri italiani



Gioco interattivo sul rinoscimento di alcune specie italiane




Modello di Orecchione bruno


Modello di Barbastello


Modello di Vespertilio maggiore


La quarta area è riservata alle interazioni dei chirotteri con l’ambiente e con l’uomo, senza tralasciare il ruolo che hanno nella trasmissione di alcuni virus,
incluse le recenti ricerche legate alla diffusione del Covid-19. Questi animali in realtà svolgono anche un ruolo essenziale negli ecosistemi in qualità di
impollinatori e predatori di insetti garantendo benefici per la nostra specie e per la biodiversità.



Modello di pipistrello impollinatore Leptonycteris yerbabuenae su fiore di agave





Bat box con modelli di Pipistrello albolimbato




La quinta area è dedicata all’immaginario che circonda i pipistrelli passando dal cinema e dai fumetti fino alle tradizioni popolari legate all’aspetto
e alle caratteristiche uniche di questi mammiferi.




Esposizione di tavole originali di alcuni disegnatori di Batman






L’ultima sezione della mostra è adibita al tema della trasmissione delle malattie infettive da alcune specie animali, tra cui i pipistrelli, all’uomo. Un fenomeno, definito “spillover”, che si è ripetuto più volte nella storia a partire già dal neolitico.