SCHELETRO DI BALENOTTERA COMUNE (1902)

Restauro conservativo di uno scheletro di Balenottera comune (Balaenoptera physalus) del Museo di Storia Natrurale dell'Università di Pavia (realizzazione 1999).

L'esemplare di 11 metri è stato rinvenuto spiaggiato a Levanto (SP) nel 1902. Lo scheletro si presenta quasi completo, la colonna vertebrale è composta di 58 vertebre in seriazione continua, molte con mutilazioni ai processi originariamente restaurate con porzioni in legno; mancano i dischi intervertebrali e sono presenti solo 6 archi emali delle vertebre caudali.



Lo scheletro montato è rimasto in deposito presso il Castello Visconteo dal 1965. Le condizioni di conservazione risultavano pessime per l’accumulo
di uno strato di sporcizia che spesso con l’umidità si è incrostato, creando una patina irremovibile soprattutto nelle ossa rotte e porose.







La fuoriuscita costante di grasso nei decenni e la sporcizia hanno causato una pigmentazione indelebile di colore rosso, bruno o nero su molte parti
e addirittura su ossa intere.



Le falangi risultavano macchiate e poco fissate, mancavano porzioni di legamenti.



Prima di iniziare le operazioni di smontaggio dello scheletro si è proceduti alla schedatura e alla numerazione dei pezzi con targhette metalliche,
lo stesso procedimento è stato fatto per il piedistallo.
Il primo intervento è stato quello della rimozione dello strato di sporcizia esterno mediante lavaggio con detergenti comuni; il trattamento è stato
eseguito su tutti i pezzi e solo per pochi è stato sufficiente per ridare piena lucentezza all’osso. La maggior parte dei pezzi presentava ancora incrostazioni
ed è stata quindi trattata con bagni in acqua ossigenata a diverse gradazioni di volumetria. Per alcuni pezzi si è attuato un trattamento definitivo di
sgrassatura mediante bollitura.


La cartilagine presente nel carpo e tra le falangi è stata rimossa e sostituita con gomma siliconica che garantisce l’unione dei pezzi e non rilascia
nessuna sostanza dannosa e colorante alle ossa.



Montaggio dell'esemplare restaurato per l'esposizione presso il Castello Visconteo di Pavia (2000).









Esposizione presso il Castello Visconteo di Pavia (2000).